Prestiti in 24 ore senza busta paga 2022: a chi chiedere e come?
Informazioni e richiesta in 24h per un prestito senza busta paga
Per poter ottenere un prestito da una banca o da una finanziaria è necessario disporre di una serie di requisiti e documenti. Tra questi c’è anche il documento di reddito, ovvero il “pezzo di carta” che certifica la presenza di un reddito. Purtroppo, può capitare a chiunque di avere il bisogno urgente di soldi per affrontare una spesa imprevista e che non può essere rimandata: in questi casi si va alla ricerca dei prestiti veloci, ovvero quelli che vengono erogati nell’arco di una giornata. Ma chi non ha un documento di reddito può ottenere un prestito in 24 ore senza busta paga? È una domanda che viene posta molto più spesso di quanto si possa pensare, visto che sono tantissimi i cittadini che si ritrovano nella necessità di richiedere un finanziamento di questo tipo. Cerchiamo di capire quali sono le opzioni a loro disposizione in questo momento e a chi è il caso di rivolgersi.
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Cosa serve per ottenere un prestito personale
Banche e finanziarie non prestano i soldi a tutti: prima di concedere qualsiasi tipo di finanziamento si accertano che il richiedente sia in grado di restituire le somme. Per poterlo fare hanno fissato dei requisiti indispensabili che devono essere dimostrati da dei documenti. I requisiti sono di natura anagrafica (bisogna avere almeno 18 anni e non se ne dovranno avere più di 75 anni al termine del piano di rimborso ed è necessario avere la residenza in Italia), reddituale (bisogna avere un reddito dimostrabile) e creditizia (non bisogna aver avuto dei problemi con i finanziamenti nel passato). La presenza dell’ultimo requisito viene controllata direttamente dall’istituto di credito, che controlla se il richiedente risulta iscritto come cattivo pagatore nelle banche dati a sua disposizione: per dimostrare la presenza degli altri requisiti è il richiedente stesso che deve presentare dei documenti, ovvero la carta di identità, il codice fiscale ed un documento di reddito.
E proprio sull’ultimo punto nascono dei forti dubbi. La busta paga è il documento di reddito per eccellenza: è quel documento che il datore di lavoro consegna ai suoi dipendenti quando gli paga lo stipendio e che riepiloga alcune informazioni sulla posizione del lavoratore e soprattutto sulla formazione del suo reddito. Quindi tutti quelli che non rientrano nella categoria dei lavoratori dipendenti e che hanno bisogno con urgenza di una determinata somma di denaro possono essere interessati ai prestiti in 24 ore senza busta paga. Per quanto riguarda le tempistiche oggi non ci sono grandi problemi, visto che le procedure per l’erogazione si sono accorciate tantissimo e diverse finanziarie riescono ad accreditare le somme richieste nel giro di poco tempo: La finanziaria Compass, per esempio, ormai da diverso tempo utilizza lo slogan “basta un giorno”.
Chi può ottenere un prestito senza busta paga in 24 ore
Ma se le tempistiche non sono un problema, o per lo meno non lo sono se non sorgono delle difficoltà nel corso dell’iter di richiesta, i dubbi riguardano soprattutto la possibilità di ottenere un prestito senza busta paga in 24 ore. A questo proposito bisogna fare subito una precisazione: nell’elenco dei documenti da presentare in fase di richiesta del finanziamento non si fa espressamente riferimento alla busta paga, ma ad un più generico documento di reddito. Questo significa che anche chi possiede un documento di reddito diverso dalla busta paga può accedere al prestito veloce senza troppe difficoltà. In altre parole, alcune categorie di soggetti possono ottenere molto facilmente un prestito in 24 ore senza busta paga: parliamo dei pensionati, che possono presentare il loro cedolino come documento di reddito, ed i lavoratori autonomi ed i professionisti, che possono presentare la loro dichiarazione dei redditi.
Questa piccola ma importante precisazione allarga notevolmente la platea delle persone che possono accedere al credito senza grosse difficoltà, anche se non sono lavoratori dipendenti e quindi non hanno una busta paga. Ma anche in questo modo tantissime categorie rischiano di essere tagliate fuori: ovviamente si pensa immediatamente ai disoccupati, ma basta riflettere un istante per rendersi conto che tra gli esclusi figurano anche gli studenti, i giovani che vogliono creare una loro attività, le casalinghe, i lavoratori irregolari ed altri ancora. Per loro le cose si fanno più difficili, ma non è ancora arrivato il momento di arrendersi: c’è ancora la speranza di riuscire ad ottenere il finanziamento. L’importante è riuscire a dimostrare alla banca o alla finanziaria di essere in grado di rimborsare il prestito anche se non si dispone di un reddito dimostrabile. E qui si entra nel magico mondo delle garanzie alternative.
Le garanzie alternative ed il ruolo del garante
Solitamente quando si parla delle garanzie per i finanziamenti si pensa immediatamente alle ipoteche sugli immobili. In questa pagina stiamo parlando di prestiti veloci senza busta paga: le banche e le finanziarie non sono disposte a concedere somme elevate a queste condizioni (di solito si rimane nell’ambito dei piccoli prestiti, quindi fino ai 5.000 euro). La strada dell’ipoteca, quindi, non è percorribile: troppo grande la differenza tra l’importo erogato ed il valore dell’immobile ed in caso di insolvenza il recupero delle somme comporterebbe uno spreco di risorse e di tempo decisamente esagerato. C’è qualche chance in più per chi può contare su un’entrata economica sicura e costante, anche se non si tratta di reddito da lavoro o da pensione: si pensi per esempio all’assegno dell’ex coniuge, alla rendita garantita da un investimento o dall’affitto che si riscuote ogni mese dagli inquilini a cui è stato affittato un immobile di proprietà.
Le banche e le finanziarie valutano caso per caso, quindi ascoltano le proposte dei richiedenti e sulla base delle garanzie proposte e della loro capacità di rimborso valuteranno la fattibilità dell’operazione (e non è affatto detto che alla fine arrivi il via libera). Inevitabilmente le tempistiche però sono destinate ad allungarsi, quindi il limite delle 24 ore difficilmente potrà essere rispettato. Ma se le garanzie alternative non danno alcuna certezza sull’accoglimento della domanda di finanziamento, la presenza di un garante fa crescere enormemente le possibilità di accesso al prestito senza busta paga. Il garante è quella persona che accetta di impegnarsi a pagare le rate di rimborso nel caso in cui il richiedente si riveli inadempiente. Ovviamente non tutti possono fare il garante: per poter ricoprire questo ruolo è necessario fornire ampie garanzie in termini di affidabilità creditizia e di solidità reddituale. La persona proposta come garante, dunque, non può essere un cattivo pagatore ed il suo reddito deve essere abbastanza alto da poter affrontare senza particolari problemi il rimborso della rata. Per accertarsi della sua capacità di rimborso l’istituto di credito controllerà anche se ha altri finanziamenti in corso o se ha prestato la sua garanzia personale per altri prestiti.
A chi richiedere un prestito in 24 ore senza busta paga
I prestiti in 24 ore senza busta paga sono un reale possibilità per quelle persone che hanno un documento di reddito da presentare: come detto, i pensionati ed i lavoratori autonomi possono accedere al finanziamento senza particolari problemi e con tempistiche molto ristrette. Chi sceglie di rivolgersi alle società finanziarie solitamente riesce ad accorciare ulteriormente i tempi perché la domanda viene inoltrata direttamente online tramite una procedura interamente telematica. A titolo di esempio facciamo un esempio prendendo come riferimento il sito di Findomestic: dalla pagina principale basta cliccare su Calcola prestito; a questo punto bisogna selezionare il tipo di progetto che si intende finanziare ed indicare l’importo desiderato; cliccando su Visualizza i preventivi si potranno vedere tutte le combinazioni tra durata ed importo della rata disponibili; dopo aver selezionata quella più in linea con le proprie esigenze bisogna cliccare su Richiedi finanziamento per avviare la procedura durante la quale bisognerà inserire i i propri dati, caricare i documenti e firmare digitalmente il contratto.
Per quanto riguarda tutti gli altri soggetti le cose si fanno un po’ più complicate. Innanzi tutto, bisogna mettere in conto un allungamento delle tempistiche: la fase di istruttoria da parte dell’istituto di credito sarò inevitabilmente più lunga e difficilmente si potrà ottenere la somma desiderata entro 24 ore. Inoltre, visto che bisognerà illustrare la propria situazione, sarà meglio recarsi direttamente di persona presso la filiale di una banca o l’agenzia di una finanziaria: parlando con il personale degli istituti sarà possibile spiegare quali sono le garanzie alternative che si intende proporre e si potrà sentire quali sono le possibili opzioni. Chi trova una figura affidabile a cui affidare il ruolo di garante ha sicuramente delle possibilità in più di ottenere il prestito senza busta paga: sia le finanziarie che le tradizionali banche sono disposte a concedere finanziamenti supportati da garanzie personali di questo tipo.
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