Finanziamento auto senza busta paga: come richiederlo?
Informazioni e consigli per acquistare auto a rate senza avere busta paga
Sembra un’utopia, ma ottenere un finanziamento auto senza busta paga è possibile. Sono sempre più numerose le banche o gli istituti finanziari che concedono anche a chi non ha lavoro, a chi ha un contratto a tempo determinato, o ai lavoratori atipici come coloro che hanno un contratto a chiamata e quindi solo un guadagno saltuario, di poter acquistare un’auto aprendo un finanziamento finalizzato.
Per aprire questo tipo di finanziamento è necessario rivolgersi direttamente alla banca, che valuterà la situazione finanziaria del soggetto, e richiederà le opportune garanzie.
Per accedere al finanziamento bisogna essere residenti in Italia, e comunque possedere un conto corrente su cui versare i soldi presi in prestito, e con cui dimostrare di avere un reddito o entrate alternative o saltuarie.
Il prestito viene erogato nel corso di una o due settimane in base alla cifra richiesta, e può essere utilizzato per pagare la macchina tramite assegno.
Trattandosi di grosse cifre, il denaro non può essere disponibile immediatamente, ma deve essere richiesto in modo preventivo alla finanziaria.
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Finanziamento auto senza busta paga: chi può richiederlo e come funziona
Ci stiamo trasformando in un mondo sempre più povero, dove richiedere un prestito per acquistare beni o servizi poco accessibili è diventato un evento piuttosto diffuso. Sono pochi quelli che possono permettersi di acquistare un’auto senza aprire un finanziamento, anche se non sempre è possibile esibire la busta paga.
Anche i lavoratori occasionali, possessori di partita Iva, disoccupati senza reddito, disoccupati in cassa integrazione, pensionati, casalinghe e simili potrebbero avere bisogno di acquistare un’auto semplicemente per andare in giro a sbrigare le faccende quotidiane, o comunque per trovare un nuovo lavoro e ristabilire l’equilibrio economico.
È chiaro che, queste categorie di persone non possono accedere ad un finanziamento tipico.
Questo tipo di finanziamento può essere richiesto da qualsiasi categoria di persona che necessita di acquistare un’auto e non può esibire una busta paga. Si tratta in particolare di:
- Studenti,
- Disoccupati,
- Casalinghi,
- Professionisti con partita Iva,
- Lavoratori occasionali,
- Lavoratori part – time,
- Lavoratori a tempo determinato,
- Imprenditori,
- Pensionati,
- Inoccupati,
- Gestori di B&B, case per le vacanze, o case in affitto,
- Chi ha già altri finanziamenti aperti.
L’importante è che queste categorie di persone abbiano un’età compresa tra i diciotto e i settantacinque anni, siano residenti in Italia, e abbiano un conto corrente intestato. Il capitale richiesto, infatti, verrà erogato automaticamente sul conto del richiedente, e con il piano di rimborso si prevede l’addebito automatico delle rate.
Un’altra caratteristica che deve avere il richiedente è quella di poter consegnare garanzie alternative. La banca individuerà le garanzie da presentare a seconda della situazione finanziaria del richiedente.
Queste possono essere davvero di diversi tipi: una valida alternativa alla busta paga è mostrare la propria dichiarazione dei redditi o il modello unico, per certificare che comunque sono state ricevute delle entrate di altro tipo (come la rendita di un affitto o di un B&B, i diritti d’autore di un libro, un’entrata occasionale, e simili), o redditi da partita Iva e pensione.
Grazie al Modello Unico, è possibile dimostrare di avere delle entrate, anche se si tratta di redditi irregolari. Sarà poi la banca a calcolare l’importo massimo del finanziamento sulla base di queste cifre.
Una garanzia alternativa potrebbe essere l’estratto del conto corrente. Se vi sono delle entrate diverse (per esempio le cedole generate da degli investimenti, oppure dei soldi donati ad uno studente in modo regolare da dei parenti) che tuttavia non rientrano nella dichiarazione dei redditi, questo potrebbe essere uno strumento utile a far ottenere il prestito sperato. Qualora il richiedente avesse dei risparmi da parte investiti o liquidi, ma comunque non li volesse spendere tutti in un’unica soluzione con la speranza di trovare lavoro nel frattempo, potrebbe utilizzare l’estratto conto per dimostrare alla finanziaria di avere tale garanzia.
Vi è poi la possibilità di farsi aiutare da un garante, che abbia una busta paga o comunque le garanzie necessarie a permettere l’ottenimento del finanziamento per l’acquisto dell’auto.
Infine, vi è la possibilità di fare un’ipoteca su una casa di proprietà.
È molto importante che il richiedente non sia mai stato protestato, o comunque non sia stato inserito nel registro dei cattivi pagatori. In quest’ultimo caso, vi è la necessità di richiedere dei prestiti specifici (che sono davvero rari), o comunque procedere ad un prestito tra parenti con scrittura privata.
I documenti utili per l’apertura del prestito
Per richiedere un finanziamento auto senza busta paga, quindi, bisogna rivolgersi alla finanziaria di fiducia, e portare con sé determinati documenti.
Oltre ai documenti di identità, sono necessari dei documenti che provino il possesso di garanzia alternative (l’ultima dichiarazione dei redditi, l’estratto conto, i documenti del garante, l’atto di proprietà della casa, o il contratto di lavoro a chiamata o a tempo determinato).
A questi, va aggiunta l’eventuale documentazione relativa ad un altro finanziamento aperto. In questo caso, la banca valuterà se è il caso di aprirne un secondo in base alle entrate del richiedente.
Gli interessi di un finanziamento auto senza busta paga
Il prestito per l’acquisto di un’auto senza busta paga prevede comunque degli interessi. Questi variano dagli accordi che le concessionarie prendono con le finanziarie, o comunque dal tipo di prodotto offerto dalla banca.
Per capire qual è il tasso di interesse bisogna controllare il TAN (Tasso Annuo Nominale), e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il primo indica l’interesse effettivo da corrispondere, mentre il secondo i costi che il finanziatore dovrà sostenere, e che verranno aggiunti al tasso di interesse.
Il prestito migliore con minor tasso di interesse è quello con TAEG minore. È quest’ultimo, infatti, a mostrare l’effettiva spesa aggiuntiva che dovrà affrontare il richiedente per risarcire il debito.
Per valutare il finanziamento con interesse migliore è essenziale effettuare dei preventivi prima di recarsi in finanziaria. Questi possono essere effettuati in maniera autonoma sul sito della finanziaria, oppure direttamente in banca chiedendo ad un operatore.
Le alternative al finanziamento auto senza busta paga
Può capitare che la banca non approvi il finanziamento, specialmente se non si hanno valide garanzie alternative. Tuttavia, l’acquisto di una macchina potrebbe essere necessario.
Vi è la possibilità di richiedere un prestito ad un parente, effettuando una scrittura privata, oppure di procedere con un prestito tra privati rivolgendosi ad una delle tante Social lending sul Web.
Queste mettono in contatto creditori con richiedenti per permettere anche a chi è stato protestato, o chi non ha né reddito alternativo né busta paga di accedere ad un prestito. Si procede quindi ad una scrittura privata, dove viene stabilito un piano di rimborso specifico ed eventuali tassi di interesse. I documenti da mostrare sono quelli richiesti dal finanziatore.
Un’altra alternativa è quella di un prestito tra privati tramite cambiali. La cambiale è un titolo di credito con cui il debitore si impegna a pagare una data cifra al suo creditore entro la scadenza indicata.
Se non è possibile ottenere un normale finanziamento auto senza busta paga, è comunque possibile pagare quest’ultima con i sistemi di Buy Back. Si tratta di un servizio messo a disposizione da moltissime concessionarie, in cui il cliente paga l’auto solo per il tempo che utilizza il veicolo, e, dopo un determinato periodo, può decidere se tenerla (e quindi pagare la maxi rata finale), o restituirla.
Vi è poi la possibilità di aprire un conto corrente apposito per l’acquisto dell’auto, e di fare un fido bancario, e ripagandolo poi poco per volta entro i tempi prestabiliti con la banca. In questo caso, l’intestatario del conto ha modo di pagare un primo anticipo con le sue capacità, e poi di accedere ad una linea di credito per pagare la cifra restante. In questo caso, gli interessi variano in base ai soldi effettivamente utilizzati.
Un ultimo metodo di pagamento è il nuovo servizio offerto da Cofidis: PagoDil. Questo permette di dilazionare il prezzo presso gli esercizi aderenti, senza richiedere una busta paga. Le rate per il risarcimento verranno addebitate direttamente sul conto corrente mese per mese.
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