IBL Banca prestiti senza busta paga
Simulazione, interessi, calcolo e requisiti per il prestito senza busta paga di Banca IBL
Nel corso degli anni gli istituti di credito e le società finanziarie hanno predisposto una gamma di finanziamenti sempre più ampia, in modo da poter soddisfare le diverse esigenze dei loro vecchi e nuovi clienti. A prescindere dalla formula prescelta, però, chi richiede un prestito deve sempre possedere dei requisiti per dimostrare di essere in grado di restituire le somme ottenute: la presenza di un reddito è uno di questi requisiti. Ma non tutti percepiscono un reddito dimostrabile: per questo tra le ricerche più frequenti in rete ci sono quelle che fanno riferimento ai prestiti senza busta paga. In questa pagina andremo più nel dettaglio per scoprire se è possibile ottenere un prestito senza busta paga da IBL Banca e quali condizioni vengono applicate.
I finanziamenti di IBL Banca
IBL Banca è la società che comanda l’omonimo gruppo: attivo fin dagli anni ’20 come istituto finanziario, nel 2008 c’è stata la trasformazione in banca. Per tantissimo tempo i finanziamenti con cessione del quinto sono stati il prodotto di punta dell’istituto: lo sono anche oggi grazie all’attuale versione di IBL Banca Prestiti Rata Bassotta, ma l”offerta è molto più ampia. Nel catalogo dei prodotti e dei servizi erogati dalla banca è possibile trovare conti e carte, assicurazioni e finanziamenti. Questi ultimi sono separati in prestiti con cessione del quinto, prestiti personali, anticipo del TFS e prestiti di consolidamento. La cessione del quinto Rata Bassotta è riservata ai lavoratori dipendenti e privati ed ai pensionati e consente di ottenere importi fino ai 75.000 euro da restituire in massimo 10 anni; la particolarità di questo finanziamento consiste nel fatto che le rate mensili, che non possono superare il 20% dello stipendio o della pensione, vengono pagate dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale, che trattiene il relativo importo dalla busta paga o dall’assegno pensionistico.
I prestiti personali di IBL consentono di ottenere importi tra i 3.000 e gli 80.000 euro e prevedono l’applicazione di un tasso di interesse che rimane costante per l’intera durata del piano di rimborso, che può arrivare fino ai 120 mesi. TFSubito è il finanziamento che permette ai dipendenti pubblici e statali che hanno già raggiunto la pensione di evitare le lunghe attese per ottenere anticipatamente e fino al 100% il trattamento di fine servizio a cui hanno diritto; vengono finanziati in questo modo importi fino a un milione di euro, con spese di istruttoria pari a zero e tassi convenienti. Infine, Saldarate IBL è il prestito di consolidamento con cui si possono estinguere tutti i prestiti in corso, raggruppandoli in una sola scadenza mensile, con l’opportunità di beneficiare di condizioni migliori e anche di allungare la durata del rimborso.
I prestiti senza busta paga: Rata Bassotta e finanziamenti personali
Ma con tutte queste opzioni di finanziamento che l’istituto ha predisposto, ci sono delle opportunità per chi ha bisogno di ottenere da IBL Banca un prestito senza busta paga? Per scoprirlo bisogna prima di tutto andare a vedere quali sono i requisiti necessari per avere il finanziamento. Possiamo fin da ora escludere la cessione del quinto dello stipendio: è un’opzione specifica per i lavoratori dipendenti, sia pubblici che (a determinate condizioni) privati, quindi soggetti che ogni mese percepiscono la loro busta paga. Diverso è il discorso per quanto riguarda i pensionati: loro non hanno una busta paga, eppure possono richiedere ed ottenere il prestito IBL Banca Rata Bassotta. La domanda va presentata direttamente in banca presentando un documento di identità, il codice fiscale, gli ultimi due cedolini della pensione, il CUD ed il certificato di pensione ed il certificato di quota cedibile (precedentemente richiesto all’istituto previdenziale). L’importo erogabile è collegato all’età del richiedente e all’entità della sua pensione (ribadiamo che la rata non può superare il suo 20%); non sono previste ulteriori garanzie, ma è obbligatorio sottoscrivere una copertura assicurativa contro il rischio morte. Altra caratteristica importante della cessione del quinto: il prestito può essere ottenuto anche dai cattivi pagatori e dai protestati, cosa impossibile con le altre formule di finanziamento.
Passiamo ora ai prestiti personali: questi finanziamenti consentono di ottenere una somma di denaro che può essere spesa in completa autonomia, senza dover specificare una finalità o presentare dei giustificativi di spesa. Il prestito può essere ottenuto da chi presenta i requisiti richiesti dalla banca: non bisogna avere meno di 18 anni al momento della domanda di finanziamento e più di 75 anni alla scadenza del piano di rimborso, bisogna risiedere in Italia e bisogna percepire un reddito dimostrabile. Inoltre, è necessario non avere avuto disguidi finanziari in precedenza: in altre parole, i cattivi pagatori ed i protestati non possono ottenere il prestito perché in passato si sono dimostrati inaffidabili. Per dimostrare la presenza di tutti i requisiti richiesti, il cliente deve presentare alla banca una serie di documenti, tra cui la carta di identità, il codice fiscale ed un documento di reddito.
Quando si parla di documento di reddito viene subito in mente la busta paga: i lavoratori dipendenti la ricevono ogni mese quando il loro datore di lavoro gli paga lo stipendio. In questo documento sono riportate alcune informazioni sulla posizione del lavoratore e sulla composizione della sua retribuzione. Attenzione, però: quando abbiamo fatto l’elenco dei documenti richiesti dalla banca non abbiamo fatto riferimento specifico alla busta paga, ma ad un più generico documento di reddito. Questo significa che anche i lavoratori autonomi, i professionisti ed i pensionati possono ottenere il prestito di IBL Banca, anche senza busta paga. I pensionati possono presentare i loro ultimi cedolini della pensione, mentre autonomi e professionisti possono presentare la loro dichiarazione dei redditi con la relativa ricevuta di pagamento.
Le garanzie alternative e la figura del garante
Ma ci sono tantissime altre categorie di persone che, a differenza dei lavoratori dipendenti, degli autonomi, dei professionisti e dei pensionati, non hanno alcun documento di reddito da presentare. L’elenco è molto lungo e comprende, tra gli altri, i disoccupati, le casalinghe, gli studenti, i giovani in cerca di un’occupazione ed i lavoratori irregolari. Per loro le possibilità di ottenere un prestito IBL senza busta paga sono legate alla loro capacità di dimostrare di essere in grado di rimborsare le somme ottenute più gli interessi anche senza avere un reddito documentabile. Si entra quindi nel campo delle garanzie alternative.
Per i prestiti di piccola entità è possibile cercare di convincere l’istituto di credito mostrando di avere delle entrate fisse. È un’opzione che può essere presa in considerazione solo per somme fino a 5.000 euro e comunque la domanda viene analizzata con molta attenzione e, anche in caso di esito positivo, il tasso di interesse applicato sarà più alto, perché non essendoci un reddito dimostrabile il rischio di insolvenza è maggiore. È diverso invece il discorso per chi trova una persona che sia disposta a fare da garante. Il garante è un soggetto terzo che si impegna nei confronto dell’istituto erogante a pagare le rate di rimborso del finanziamento nel caso in cui il debitore principale si dimostri inadempiente.
Chiaramente non tutti possono fare il garante: la persona che viene proposta per questo ruolo deve offrire ampie garanzie in termini di solidità ed affidabilità Per questo non deve avere meno di 18 anni e più di 70, deve avere un reddito da lavoro o da pensione dimostrabile e abbastanza alto da poter far fronte senza particolari difficoltà al pagamento delle rate e non deve aver avuto problemi con i finanziamenti in passato (se uno si è dimostrato cattivo pagatore per un prestito erogato a suo favore, come può essere ritenuto affidabile per un prestito erogato ad un’altra persona?). Nella maggior parte dei casi il garante è un parente o un congiunto (ad esempio la madre che garantisce per il figlio, il marito per la moglie e così via), ma non è necessario che tra i due ci sia qualche vincolo di parentela o amicizia. È importante anche che la capacità di rimborso del garante non sia intaccata dalla presenza di altri finanziamenti in corso: se le rate dei prestiti già esistenti (sia quelli di cui è il beneficiario che quelli per i quali presta la sua garanzia personale) superano il 50% del suo reddito, la domanda di prestito senza busta paga verrà molto probabilmente respinta da IBL Banca.
Come richiedere i prestiti IBL Banca senza busta paga
Chi trova una persona disposta a fargli da garante accede ai prestiti senza busta paga di IBL Banca a condizioni praticamente identiche a quelle proposte ai clienti che invece possono presentare un documento di reddito. È opportuno fare una precisazione: per quanto riguarda i prestiti personali, IBL Banca è solo un distributore, nel senso che i finanziamenti vengono erogati da altri soggetti: all’interno della sezione Trasparenza del sito ufficiale www.iblbanca.it sono disponibili gli schemi contrattuali dei finanziamenti collocati da IBL ed erogati da Findomestic e Compass. Il prestito può essere richiesto direttamente online: basta andare nella pagina dedicata ai prestiti personali, selezionare l’importo desiderato e riempire il form con i propri dati per inviare la richiesta. In alternativa è possibile recarsi di persona presso una filiale della banca, magari dopo aver prenotato un appuntamento tramite la sezione Contattaci del sito: questa è la soluzione più adatta a chi non ha un documento di reddito, perché in questo modo può illustrare la sua situazione al personale della banca, che a sua volta può proporre le soluzioni eventualmente disponibili.