Prestiti per studenti senza busta paga: come richiederli?
Guida alla richiesta di finanziamenti per studenti senza reddito
Essere uno studente universitario non è così rosa e fiori come potrebbe sembrare: finalmente maggiorenne, ma totalmente dipendenti dai genitori a meno che non si trovi un lavoro. Il problema, è che anche se si trova un lavoro, molto spesso accade che questo sia part–time, oppure un lavoro a contratto determinato. Ed ecco che libri, sabato sera, benzina, e magari prezzo dell’affitto per un appartamento vicino all’ateneo, lo stipendio scompare in un attimo, e pagare le tasse universitarie sempre più alte diventa una tortura. Se poi succedono imprevisti come un danno alla macchina, o la rottura del vecchio e fedele computer con cui studi e prendi appunti, è la fine.
In questi casi, potrebbe rivelarsi utile l’accesso a prestiti fatti su misura per gli studenti senza busta paga, che vadano incontro alle esigenze di quegli universitari che purtroppo non hanno un lavoro a tempo pieno e indeterminato, ma che comunque vorrebbero emanciparsi dai genitori.
Meglio cominciare dicendo che le soluzioni di questo tipo sono davvero limitate, ma non impossibili. Si tratta di soluzioni che non richiedono assolutamente alcuna busta paga, e senza necessità di garanzie.
Con proposte specifiche come “Diamogli un futuro”, i giovani studenti universitari possono accedere ad un credito derivato da un fondo statale gestito dalla Consap.
Vi sono, inoltre, alcune banche che offrono prestiti di questo tipo, su misura per gli studenti più meritevoli. Si tratta di banche come per esempio Intesa San Paolo, e Banca Unicredit. Queste propongono prestiti agli studenti più meritevoli per aiutarli a pagare le tasse universitarie.
Potrebbe interessarti anche…
Prestiti per studenti universitari: che cosa sono e come funzionano
Un prestito per studenti universitari è un finanziamento fatto su misura degli studenti, che sono costretti a pagare le rate universitarie, ma che non dispongono di una busta paga poiché senza lavoro. Si tratta di prestiti restituibili anche diversi anni dopo il termine degli studi, caratterizzati per lo più da un tasso fisso.
Questo tipo di prestito è dedicato agli studenti universitari, o comunque a coloro che stanno affrontando un percorso di studi specialistico, come master universitari, dottorati di ricerca, specializzazioni, o corsi di lingua riconosciuti da enti Certificatori. Si richiedono nelle banche aderenti, oppure all’interno dello stesso ateneo nel caso questo abbia determinati accordi con intermediari finanziari.
La durata del finanziamento, e l’entità del prestito viene decisa in base al corso di studi, e solitamente è destinato agli studenti più meritevoli.
Diamogli un futuro: il fondo statale per studenti meritevoli
Diamogli un futuro è un fondo statale gestito dalla Consap destinato a quegli studenti più meritevoli, senza necessità di esibire una busta paga. Il prestito, infatti, può essere restituito in un periodo che va dai tre ai quindici anni, ed è pensato per quegli studenti che necessitano di pagare le rate universitarie, ma che al momento non hanno lavoro. Inoltre, il fruitore del prestito comincerà con il piano di ammortamento a partire dal trentunesimo mese dall’ultima rata del finanziamento.
Il fondo è destinato al pagamento delle tasse universitarie, e per ottenerlo è richiesta la certificazione di iscrizione, e la documentazione di emissione delle rate.
Il finanziamento viene erogato su base annuale e le rate vanno da un minimo di 3000€, ad un massimo di 5000€.
Può accedere al corso chi effettivamente sta frequentando un corso di studi superiore ai sei mesi, e riconosciuto da un ente certificatore. Il corso deve essere di tipo universitario, master, o di specializzazione postlaurea.
Il richiedente, inoltre, deve aver conseguito il diploma presso una scuola superiore italiana, pubblica o privata, autorizzata a rilasciare titoli di studio dal MIUR.
Il finanziamento può essere aperto presso tutti gli intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa.
Per Merito di Intesa San Paolo
Intesa San Paolo offre diversi prestiti senza busta paga, come per esempio “Per Merito”, destinato a finanziare le rate universitarie, che ogni anno mettono a dura prova gli studenti.
Il finanziamento è pensato appositamente per studenti che desiderano essere autonomi, ma che comunque sono senza lavoro. Non vengono richieste garanzie, e il piano di rimborso ha una durata massima di trent’anni.
Con il finanziamento ad Onore di Intesa San Paolo, lo studente può richiedere fino a dieci versamenti per tutto il percorso di studi, oppure decidere di sospendere le rate per un dato periodo, o di modificare la durata del finanziamento.
Per ottenere il prestito per studenti, senza busta paga, servono semplicemente i documenti di iscrizione all’ateneo. Il prestito viene concesso soltanto a studenti residenti in Italia, e regolarmente iscritti all’Università (ovvero lo studente non deve essere fuori corso). Inoltre, l’universitario deve essere in regola con i pagamenti di iscrizione, e deve essere in possesso di un diploma superiore.
Trattandosi di un prestito ad onore, ovvero destinato a studenti meritevoli, chi accede al finanziamento deve aver conseguito un voto di almeno 85/100 al diploma superiore, oppure aver conseguito almeno 20 CFU entro il primo semestre, o aver dato almeno l’80% degli esami. Nel caso di studente iscritto ad un corso di laurea magistrale, ad un master, oppure al dottorato di ricerca, lo studente deve essere in possesso di una laurea con voto maggiore o uguale a 100/110.
Prestito ad Honorem di Unicredit
Anche Unicredit offre un prestito destinato a studenti meritevoli chiamato “Ad Honorem”, che non possono contare, tuttavia, su un’entrata economica, e quindi non hanno garanzie.
Il prestito permette di ricevere fino ad un massimo di 27.000€, restituibile in un periodo compreso tra i dodici e i centoottanta mesi una volta terminato il ciclo di studi, ed eventualmente dopo il periodo di grazia. Quest’ultimo ha una durata di due anni, durante i quali non maturano gli interessi.
Il prestito è concesso agli studenti senza busta paga residenti in Italia, che frequentano atenei o scuole di formazione convenzionate con le banche del gruppo.
Altri prestiti universitari: Futuriamo di BNL, e PostePay Evolution
Per Merito, e Ad Honorem non sono gli unici prestiti per universitari senza busta paga e senza richiesta di garanzie. A questi si aggiungono Futuriamo, offerto da BNL, e PostPay Evolution.
Il primo finanzia gli universitari che studiano in Italia e all’estero, con un prestito fino a 70.000 euro. Grazie a Futuriamo, lo studente può richiedere un prestito senza busta paga, per finanziare le rate di corsi universitari triennali e magistrali, master, dottorato, corsi di lingua della durata superiore ai sei mesi, e corsi di lingua dei segni.
Il finanziamento può essere personalizzato in base al corso di studi, e le rate possono essere erogate mensilmente anche in piccole cifre. Si avvale, inoltre, di un tasso fisso. La rata, quindi, rimarrà uguale ogni mese e non vi sarà alcuna spiacevole sorpresa per lo studente al momento della restituzione del prestito. In questo modo, il richiedente può affrontare i suoi studi in assoluta serenità senza dover necessariamente pensare al costo delle rate universitarie, oppure del corso.
La seconda offerta è stata realizzata da Poste italiane, ed è dedicato ai possessori di carta PostePay Evolution. Si tratta di un piccolo finanziamento, che concede un massimo di tremila euro per finanziare i propri studi, oppure per l’acquisto di beni. A differenza dei precedenti, però, il prestito richiede la garanzia dei genitori, o comunque il possesso di un reddito da parte del richiedente. La richiesta si presenta semplicemente presso un ufficio postale, portando la documentazione di un reddito dimostrabile, insieme ai propri documenti e alla propria tessera PostePay Evolution.
Il rimborso del prestito PostePay Evolution avviene in circa ventidue mesi, e può essere richiesto da soggetti adulti con un’età compresa tra i diciotto e settantasei anni.
Per la richiesta del prestito non è richiesta la documentazione di iscrizione al corso di studi, e può essere richiesta da tutti senza dimostrare una votazione minima con il diploma.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!