Prestito casalinghe senza garante: come richiederlo?
Indicazioni per la richiesta di prestito a casalinghe senza garante
Anche le casalinghe potrebbero aver bisogno di richiedere un finanziamento, magari per comprare una macchina per portare i figli a scuola, fare delle ristrutturazioni all’interno della propria casa, oppure rimettersi in gioco e avviare una nuova attività di lavoro. Tuttavia, le motivazioni potrebbero essere più semplici, come far fronte alle continue spese di utenze casalinghe, o le spese mediche per i bambini, come quelle per il dentista.
Tuttavia, non percependo alcun reddito, rientrano in quelle categorie finanziariamente deboli, e pertanto difficilmente le banche sono propense a concedere loro un prestito.
Molto spesso viene richiesto un garante, che può essere anche il marito stesso, oppure un genitore. Vi sono comunque dei casi in cui ciò non è possibile, magari perché loro stesse vorrebbero mantenere una certa autonomia fiscale, oppure perché più semplicemente non vi è la possibilità di presentare un garante.
Fortunatamente, con il riconoscimento di questa categoria come persone economicamente deboli proprio come giovani inoccupati e studenti, possono richiedere dei finanziamenti agevolati, che non reputano necessaria una busta paga, e soprattutto che non richiedono la presenza di un garante.
È chiaro che, per la sottoscrizione di tale prestito personale, vengono comunque richieste garanzie alternative per poter dare alla banca l’assicurazione che questa è in grado di restituire il capitale. Tra le garanzie alternative rientrano rendite, redditi alternativi, fondi e titoli, oppure ipoteche di immobili, terreni o beni di lusso.
Nel caso non vi fossero neanche queste, la richiedente può comunque accedere ad un prestito agevolato presentando un modello di business che vorrebbe avviare, oppure dimostrando di avere un reddito ISEE particolarmente basso. In questo caso vi è la possibilità di richiedere un prestito a fondo perduto tramite bando.
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Prestito per casalinghe senza garante: le garanzie alternative
Per ovvi motivi una casalinga o un casalingo non possono presentare una busta paga per l’apertura di un finanziamento. Di conseguenza, questa categoria vede la chiusura di diverse porte proprio a causa della sua situazione finanziaria, e potrebbe risultare difficile per accedere ad un normale prestito personale.
Se non vi è la possibilità di far intervenire un garante, si potrebbero presentare garanzie alternative, come una proprietà, oppure dei redditi alternativi. Questi potrebbero essere i proventi da un affitto o da un’attività come per esempio un Bed & Breakfast. In alcuni casi, viene reputato reddito alternativo anche un lavoro saltuario ma ripetuti più volte nel corso dell’anno, e lavoretti stagionali.
Il reddito alternativo deve essere sufficiente a coprire le rate mensili del piano di restituzione. La documentazione deve essere presentata al momento della richiesta di finanziamento, e la banca valuta il singolo caso tenendo in considerazione anche il reddito famigliare.
Un altro reddito alternativo per casalinghe che richiedono un prestito senza garanzie, può essere un conto risparmi, oppure dei fondi o investimenti generanti o meno cedole.
Anche sottoscrivere una polizza potrebbe essere una garanzia alternativa: in questo caso la banca potrebbe avere la sicurezza di essere comunque rimborsata anche in caso di incapacità del richiedente.
Le carte revolving per piccole cifre in prestito
Le carte Revolving sono un ottimo modo per permettere anche alle casalinghe o ai casalinghi di accedere ad un capitale da restituire in piccole rate. Le carte Revolving permettono di richiedere in prestito piccole cifre senza necessità di esibire busta paga o altre garanzie, richiedendo, tuttavia il pagamento di un canone mensile.
Grazie a queste è possibile effettuare acquisti in tutta libertà, rispettando però i limiti della carta di credito. Le carte revolving sono personali, e non possono essere utilizzate da altre persone. Inoltre, è possibile prelevare il denaro solo fino al raggiungimento dell’importo massimo. Una volta arrivati al limite, comincerà il piano di rimborso, caratterizzato da piccole rate mensili.
Con il rimborso totale del prestito, sarà possibile chiedere nuovamente un nuovo capitale in prestito. Le carte Revolving possono essere utilizzate per fare acquisti direttamente nei negozi come le carte di Credito, oppure per effettuare acquisti online.
Va tenuto conto, però, che le carte revolving sono soggette a dei costi: tra queste vi sono i tassi di interesse, e l’imposta di bollo. Inoltre, vi sono i costi per eventuali commissioni sui prelievi, spese di incasso delle rate, ed eventuali commissioni per la quota associativa annuale.
Le carte Revolving possono essere richieste direttamente nella propria banca, oppure negli istituti di credito.
La figura del garante: perché è importante
Le banche sono solite a richiedere la firma di un garante, nel caso chi richiede il prestito abbia difficoltà economiche. Senza una busta paga, né garanzie alternative, infatti, la banca non può concedere al cliente la fiducia, poiché potrebbe avere difficoltà a rimborsare il prestito.
Grazie al garante, nel caso in cui il debitore non sia in grado di pagare le rate, la banca potrà comunque ricevere i soldi. Questa figura, infatti, si sostituirà al debitore e pagherà le rate al suo posto.
Il richiedente, d’altra parte, grazie al garante può comunque ricevere un prestito pur non avendo lavoro, o comunque un’entrata saltuaria. Se questo sarà in grado di restituire le rate del prestito, non sarà necessario che il garante intervenga, tuttavia, avrà ottenuto il capitale in prestito per avere occasione di migliorare la sua situazione finanziaria.
Il garante, al fine di poter far ottenere il prestito al richiedente, deve avere l’indipendenza finanziaria, e le garanzie richieste dalla banca. Il garante deve poter dare alla banca le garanzie che il destinatario del prestito non è stato in grado di presentare: una busta paga, un reddito alternativo come la pensione o una rendita, oppure la possibilità di ipotecare un immobile o un terreno.
Il garante può essere qualsiasi individuo maggiorenne, appartenente alla famiglia del debitore o meno. Tuttavia, questo deve essere consensuale, e firmare volontariamente per ricoprire questa figura.
È necessario che il garante conosca le condizioni del contratto, e che possa controllare l’andamento dei pagamenti, oltre che il comportamento del debitore.
La banca analizzerà la situazione economica del garante, e valuterà se questo è affidabile, e ha la possibilità di sostituirsi al debitore in caso di bisogno.
Esempi di prestiti per casalinghe senza garante
Essere una casalinga non è facile, soprattutto perché occupa l’intera giornata senza portare alcuna retribuzione. Se intervengono anche le spese come un nuovo apparecchio elettronico o i libri scolastici dei bambini, dedicarsi alla casa e alla famiglia può diventare addirittura logorante.
In questo caso vi sono gruppi finanziari come Agos, Findomestic, e Compass che offrono prestiti per casalinghe senza garante, che non richiedono né busta paga, né la firma di un individuo che si accolli il debito nel caso il creditore non possa pagare.
Il prestito personale di Agos per le Casalinghe un capitale tra i 500€ e i 30.000€ in base alle necessità. Non è necessario presentare un garante ma vengono richieste garanzie alternative. La cifra concessa dipende fortemente dal tipo di garanzia presentata, e dalla capacità di rimborso della o del richiedente.
Il piano di rimborso parte da un minimo di 12 mesi, fino ad un massimo di dieci anni, in base alla cifra richiesta, e alla capacità finanziaria della casalinga. Il tasso è variabile.
Similmente, Compass concede prestiti alle casalinghe fino ad un massimo di 30.000€ in base alle garanzie prestate dal richiedente, e alla capacità di rimborso del debito. Il tasso è variabile, e il piano di rimborso varia in base al capitale richiesto.
Findomestic, invece, offre prestiti di piccole cifre, fino ad un massimo di 6000€. Anche in questo caso non viene richiesto un garante, ma vengono richieste garanzie alternative. Vengono accettate anche donazioni e piccole rendite.
Il tasso è variabile, e il piano di rimborso può essere assolto anche in trenta mesi attraverso rate a basso importo.
Assicurazione sul prestito: può essere utile?
La situazione di una casalinga con un reddito alternativo può rivelarsi precaria. La percezione del reddito alternativo derivato da un lavoro occasionale, o da un affitto di un immobile, può terminare da un momento all’altro. In questo caso, la restituzione del prestito potrebbe rivelarsi difficile, creando una situazione davvero scomoda per la richiedente.
Contestualmente alla richiesta del prestito, potrebbe rivelarsi utile attivare una polizza che tutela la casalinga qualora non fosse in grado di risarcire il debito.
Le assicurazioni sui prestiti personali non sono obbligatorie, ma la sottoscrizione delle stesse può essere un modo per ottenere la fiducia da parte della banca.
Il costo della polizza varia in base all’età del richiedente, delle sue aspettative di vita, e della sua situazione finanziaria.
Queste polizze intervengono in caso di morte del richiedente, o di invalidità permanente o temporanea. Queste polizze possono intervenire anche in caso di perdita del lavoro, o di disoccupazione involontaria.
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