Prestito senza busta paga Unicredit
Interessi, informazioni e richiesta dei prestiti senza garanzie di Unicredit
Vista la sua presenza capillare su tutto l’intero territorio nazionale, Unicredit è diventato un punto di riferimento importante per milioni di persone. L’istituto di credito eroga una serie di servizi, tra cui i finanziamenti, con soluzioni destinate alle imprese ed ai privati. Proprio tra i privati ci sono tantissimi potenziali clienti interessati ad ottenere un prestito senza busta paga da Unicredit: è un’operazione possibile? Cerchiamo di capire quali sono i requisiti necessari per ottenerlo e le caratteristiche delle formule proposte dalla banca.
La gamma di finanziamenti Unicredit
Per sapere se è possibile ottenere un prestito Unicredit senza busta paga è necessario conoscere la gamma di finanziamenti erogati dalla banca, che è composta da diverse soluzioni suddivise in alcune categorie. La prima categoria è quella dei Prestiti Principali, ovvero i finanziamenti che possono essere richiesti per realizzare i propri progetti; la seconda categoria è quella degli Altri Prestiti, soluzioni studiate con i partner commerciali ed altre società del gruppo Unicredit; la terza categoria è rappresentata dai Prestiti con cessione del quinto; infine c’è la categoria dei Prestiti Studio, creati per consentire agli studenti di raggiungere i loro obiettivi formativi. Facciamo ora un rapido riepilogo dei singoli prestiti e delle loro caratteristiche principali.
Credit Express Dynamic
Il prestito personale per eccellenza, permette di ottenere importi da 3.000 fino a 75.000 euro (100.000 euro se il finanziamento viene richiesto per l’acquisto o la ristrutturazione dell’immobile) da restituire in minimo 36 e massimo 84 mesi (120 mesi per importi superiori ai 75.000 euro). Le opzioni di cambio rata, salto rata e ricarica prestito rendono il finanziamento flessibile.
Credit Express Compact
Il prestito di consolidamento che permette di riunire in una sola scadenza mensile le rate dei prestiti attualmente in corso; Unicredit eroga prestiti di questo tipo con importi tra i 3.000 ed i 50.000 euro, da restituire in minimo 36 e massimo 120 mesi; il tasso (TAN) è fisso al 7,75%.
Leasing Auto U-Lease
Tramite app consente di scegliere l’auto di proprio gradimento tra quelle in offerta e calcolare il preventivo; l’auto selezionata può essere guidata per l’intera durata del contratto, al termine del quale si può decidere se restituirla o riscattarla al prezzo predefinito.
Prestito Smart Voucher
Un buono che può essere utilizzato direttamente in filiale per l’acquisto dell’assicurazione UniCredit My Care Salute; l’importo del voucher, che di fatto è un prestito finalizzato, può andare da un minio di 200 euro fino ad un massimo di 30.000 euro ed il rimborso può avvenire in minimo 12 e massimo 84 mesi.
Anticipo del TFS/TFR
Dedicata ai dipendenti pubblici e statali che sono andati in pensione o che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro e vogliono avere la loro liquidazione in una sola soluzione; l’anticipo può essere agevolato (fino a 45.000 euro) o ordinario (anche oltre i 45.000 euro).
Prestito Cessione del Quinto
Una delle formula più apprezzate in Italia, riservata ai dipendenti pubblici, ai dipendenti privati e ai pensionati; la rata mensile viene trattenuta direttamente dalla busta paga o dal cedolino della pensione e non può superare un quinto dello stipendio/pensione; il rimborso può avvenire in minimo 24 e massimo 120 mesi.
Unicredit Ad Honorem
Una linea di credito che può arrivare fino a 27.700 euro che può essere richiesto dagli studenti che frequentano gli atenei e le suole di formazione convenzionate con la banca; le somme impiegate possono essere restituite in un periodo che va dai 12 ai 180 mesi, con il rimborso che inizia dopo il periodo di grazia (massimo 2 anni) che parte al termine del percorso di studio.
Requisiti e documenti necessari per ottenere un prestito Unicredit
Come tutti gli istituti di credito, anche Unicredit ha stabilito dei requisiti che chi vuole ottenere un prestito personale deve presentare se vuole vedere la sua domanda di finanziamento accolta. Bisogna avere minimo 18 anni al momento della richiesta del finanziamento e non più di 80 anni al termine del piano di rimborso (ma questa soglia può variare da una soluzione all’altra), bisogna essere residenti in Italia, bisogna essere affidabili finanziariamente (ovvero non si deve risultare iscritti come cattivi pagatori) e bisogna percepire un reddito dimostrabile. Per dimostrare la presenza di queste condizioni, il cliente deve presentare alla banca alcuni documenti: carta di identità, codice fiscale e documento di reddito.
Ma cosa si intende per documento di reddito? I lavoratori dipendenti ogni volta in cui gli viene pagato lo stipendio ricevono la busta paga. Su questo documento sono riepilogate alcune informazioni sulla posizione del lavoratore, ma soprattutto viene descritta la composizione della sua retribuzione, quindi è l’esempio perfetto di documento di reddito. Il problema è che i lavoratori dipendenti in Italia sono meno di 15 milioni (dati comunicati dall’INPS): considerando che in Italia vivono più di 60 milioni di persone, sono tantissimi i soggetti che non dispongono di una busta paga da esibire alla banca per ottenere un prestito personale. Per fortuna esiste la possibilità di ottenere da Unicredit un prestito senza busta paga.
Si può ottenere un prestito senza busta paga Unicredit?
Possono farlo senza grossi problemi i lavoratori autonomi ed i pensionati. Il motivo è semplice: pur non ricevendo una busta paga, hanno la possibilità di presentare un documento che testimoni la presenza di un reddito certo. I lavoratori autonomi possono ottenere un prestito Unicredit senza busta paga presentando la loro dichiarazione dei redditi, mentre i pensionati possono ottenerlo presentando il loro cedolino della pensione. Ma anche con questo allargamento sono davvero molte le categorie che rimangono tagliate fuori perché non hanno nessun tipo di documento di reddito: disoccupati, studenti, lavoratori irregolari, casalinghe…si parla di milioni di persone!
In realtà anche per loro c’è la possibilità di vedere accolta la loro richiesta di prestito senza busta paga Unicredit, ma solo se sono in grado di offrire delle garanzie alternative adeguate. La garanzia alternativa che piace di più alle banche (ovvero l’unica che può dare buone chance di ottenere il prestito personale) è rappresentata dalla presenza di una persona che si impegni a pagare le rate di rimborso del finanziamento qualora il debitore principale si riveli inadempiente: questa persona è il garante. Ovviamente non tutti possono ricoprire questo ruolo. Il garante deve dare forti certezze in termini di affidabilità (non deve essere cattivo pagatore o protestato) e di solidità finanziaria. La sua capacità di rimborso viene attentamente esaminata dalla banca, che valuta il suo reddito e tiene conto anche degli eventuali finanziamenti che ha in corso.
Prestiti Unicredit senza busta paga: condizioni ed esempi
I prestiti senza busta paga Unicredit ottenuti da pensionati, lavoratori autonomi e persone che hanno trovato un garante in pratica hanno le stesse caratteristiche dei prestiti personali concessi ai lavoratori dipendenti che invece la busta paga ce l’hanno. Possiamo fare alcuni esempi per scoprire le condizioni applicate per un prestito Credit Express Dynamic da 15.000 euro: chi opta per la restituzione in 36 mesi dovrà pagare rate da 470 euro, con TAN fisso al 7,75% e TAEG al 9,45% (l’importo complessivo dovuto dal richiedente ammonta a 16,867,32 euro); chi invece sceglie di restituire il finanziamento in 84 mesi dovrà pagare rate mensili da 232 euro, con TAN fisso sempre al 7,75% e TAEG all’8,71% (l’importo complessivo dovuto dal richiedente ammonta a 19.500,32 euro).
Le condizioni viste in precedenza sono valide per i clienti Unicredit: chi non è cliente dell’istituto di credito ha comunque la possibilità di richiedere il prestito direttamente online per importi tra i 3.000 ed i 12.000 euro, da restituire in minimo 36 e massimo 84 mesi. In questo caso, per procedere con la domanda di finanziamento è necessario essere titolari di un conto corrente (ma può andare bene anche la carta con IBAN), avere un’età tra i 18 e gli 80 anni, essere residente in Italia, avere un indirizzo email ed un numero di cellulare italiano ed essere dotati di identità digitale SPID o carta di identità elettronica. La procedura è interamente telematica: se la banca accoglie la richiesta, l’erogazione avviene entro 24 o 48 ore. Un prestito personale per i non clienti di 5.000 euro può essere restituito in 36 mesi con rate da 151,52 euro, con TAN fisso al 5,74% e TAEG al 6,24%.
Prestito su pegno senza busta paga Unicredit
Parlando dei prestiti senza busta paga Unicredit può essere interessante fare un accenno ai prestiti su pegno: per ottenerli non serve alcun documento di reddito, perché la garanzia è rappresentata dallo stesso bene impegnato. Il meccanismo è molto semplice: il cliente consegna in pegno alla banca un bene di valore, ottenendo in cambio una somma di denaro; l’istituto di credito consegna anche la polizza di pegno, ovvero il documento che riepiloga le condizioni del prestito (pur essendoci indicato il nome del beneficiario del prestito è un documento al portatore) e che dovrà essere ripresentato alla banca nel momento in cui il cliente restituirà la somma ottenuta (maggiorata degli interessi) e riscatterà il bene.
I beni che possono essere impegnati sono gli oggetti in oro, le monete preziose, l’argenteria, gli orologi ed i gioielli. Il loro valore viene stimato da un perito ed il prestito concesso non può sperare l’80% di tale valore. Il prestito senza busta paga Unicredit con pegno può avere una durata minima di tre mesi e massimo di sei mesi (la legge prevede un tetto massimo di 12 mesi). Il tasso di interesse nominale applicato è pari al 9,50% per prestiti fino a 250 euro e all’11,40% per prestiti di importo superiore. Se il cliente non rimborsa il prestito entro la data di scadenza prevista rischia di perdere il bene impegnato: ha 30 giorni di tempo per riscattare l’oggetto (pagando pure gli interessi di mora), ma dopo questo termine il bene viene messo all’asta; la banca trattiene dal ricavato della vendita l’importo dovuto dal clienti più interessi ed oneri, mentre l’eventuale somma eccedente può essere riscossa entro cinque anni dal portatore della polizza.